Dall'Intento alla Storia

Secondo il modello stigmergico ogni singolo agente può essere orientato ad agire per il bene del sistema nel suo complesso, se sottoposto ai corretti stimoli. La funzione sociale delle storie è sempre stata quella di aiutare il pubblico a riconoscere determinate scelte che potrebbe essere chiamato a fare e a poter valutare in anticipo le conseguenze e il loro impatto.

In particolare, se c'è una storia di cambiamento, vuol dire che c'è un dilemma, una scelta tra vecchio e nuovo. Non solo: se c'è un happy ending, c'è una storia di successo da raccontare.

Partendo da questi presupposti e da dilemma e intento definiti nella fase precedente, il secondo passo dell'Arte del Crowddreaming consiste nell'insegnare a scrivere storie di successo di cambiamenti in maniera da:

  1. stimolare l'individuo a cercare la propria risposta personale al dilemma;

  2. coinvolgere abbastanza persone perché l'effetto del cambiamento sia sensibile.

Per farlo, non c'è bisogno di inventare nulla di nuovo: è sufficiente studiare come Hollywood costruisce da decenni i suoi blockbuster.

Tutti i grandi successi di Hollywood sono storie di cambiamento individuale di fronte a grandi dilemmi.

La struttura standard prevede quattro fasi: 1. L'Abbandono 2. La Ricerca 3. La Lotta 4. La Rinuncia

La fase dell'Abbandono descrive la condizione di normalità di partenza del personaggio principale e introduce l'elemento che lo costringe ad abbandonarla. Qui comincia il suo processo di cambiamento.

Nella fase della Ricerca il personaggio principale cerca con ogni iota di energia una soluzione al suo problema o persone che possano aiutarlo a risolverlo. Alla fine di questa fase individua una soluzione che appare ragionevole sulla base delle sue conoscenze attuali.

Nella fase della Lotta il personaggio principale cerca in ogni modo di realizzare la soluzione che ha individuato, ma è condannato a fallire inevitabilmente, in quanto la sua valutazione deriva dal vecchio sé che ancora non ha compreso la natura del cambiamento che lo ha coinvolto. Questa fase drammatica si conclude sempre con il momento di Crisi, nel quale appare inevitabile il fallimento.

La Crisi dimostra inequivocabilmente l'inadeguatezza del proprio approccio precedente e genera la consapevolezza della necessità di adottare una nuova prospettiva. In genere, il personaggio principale ha difficoltà ad accorgersi di questa nuova verità, che ex-post apparirà scontata, perché essa lo costringerà a staccarsi da un elemento-chiave della propria vita e della propria identità. Nel momento in cui il Cambiamento è avvenuto con successo, il personaggio principale vede il mondo con occhi nuovi e comprende la necessità della Rinuncia per abbracciare il nuovo e una soluzione al suo dilemma molto diversa da quella che gli sembrava corretta all'inizio.

La struttura precedente si adatta perfettamente a storie che debbano funzionare come stimolo per il comportamento individuale. È molto importante aiutare l'agente di cambiamento a valutare in maniera onesta e approfondita le scelte da tutti i possibili punti di vista sia razionali che emotivi. Per permettere l'immedesimazione dell'agente tutti questi punti di vista sono assunti da personaggi della storia e ne determinano l'interazione. Qualsiasi personaggio può essere costruito a partire da otto archetipi: Protagonista, Antagonista, Ragione, Emozione, Compagno (Sicurezza), Scettico (Dubbio), Protettore (Coscienza) e Contagonista (Tentazione).

Definiti lo sviluppo della storia dallo status quo al risultato desiderabile e i personaggi che rappresentano i diversi elementi di valutazione che entrano in gioco per le decisioni da prendere, la sceneggiatura della storia si costruisce intorno alle intersezioni di quattro linee narrative: l'evoluzione del contesto in cui si svolge la storia, il punto di vista del personaggio principale, il punto di vista del personaggio che agisce da catalizzatore del suo cambiamento, il punto di vista della loro relazione.

Gli autori della teoria "Dramatica" suggeriscono infine dodici domande per verificare la completezza della storia ideata:

  1. Qual è la risoluzione del personaggio principale?

  2. Qual è la crescita del personaggio principale?

  3. Qual è l'approccio del personaggio principale?

  4. Qual è lo stile di risoluzione dei problemi del personaggio principale?

  5. Qual è il motore della storia?

  6. Qual è il limite della storia?

  7. Qual è il risultato della storia?

  8. Qual è il giudizio della storia?

  9. Qual è la storia complessiva della trama?

  10. Qual è la preoccupazione generale della storia?

  11. Qual è la controversia generale della storia?

  12. Qual è il problema generale della storia?

Gli elementi introdotti sin qui forniscono una struttura non troppo complicata per creare una storia di cambiamento ben strutturata e credibile. Naturalmente, il talento narrativo fa la differenza a livello di capacità di coinvolgimento, ma è possibile ottenere narrazioni chiare, utilizzando lo schema di base descritto in questo paragrafo. Per chi desiderasse approfondire l'argomento è consigliata la lettura di "Dramatica: a Theory of Story".

Last updated