Ipotesi di lavoro per un nuovo paradigma

Negli ultimi anni si sono osservati diversi tentativi di definire paradigmi diversi o parzialmente diversi da quello analitico. La ricerca è ancora in una fase esplorativa, ma sono disponibili abbastanza spunti utili per cominciare a costruire sistemi prototipali per affrontare la sfida del sostegno ai giovani nel processo di creazione e trasmissione di cultura digitale.

A monte della prima edizione del concorso "Crowddreaming: i giovani co-creano cultura digitale" per quanto esposto sin qui sono state assunte alcune ipotesi di lavoro, sulla base delle quali individuare e sperimentare sul campo un nuovo paradigma.

  1. La creazione e trasmissione di cultura digitale è un problema che ricade nel campo della gestione del cambiamento.

  2. Per la natura stessa di un processo di cambiamento non esiste mai una soluzione definitiva e ogni soluzione intermedia è diversa da quella ipotizzata all'inizio del percorso prima di aver completato il cambiamento.

  3. Il processo di creazione e gestione di cultura digitale è troppo complesso perché ne possano essere definiti percorsi e meccanismi a monte in un sistema dirigista. Le risorse umane, economiche e soprattutto temporali sono insufficienti. Citando il prof. Otto Scharmer del MIT "dobbiamo essere in grado di imparare dal futuro mentre emerge" con un approccio olistico ai problemi.

  4. Un approccio olistico rende difficile, se non impossibile garantire l'indipendenza tra osservatore e fenomeno osservato. Questa condizione non deve essere necessaria al funzionamento dello schema concettuale.

  5. Un approccio olistico deve prescindere dalla necessaria individuazione delle componenti di un fenomeno e delle loro relazioni. Pertanto, anche la descrizione dei ruoli dei singoli individui e delle loro competenze specifiche non deve essere una condizione necessaria per il funzionamento dello schema concettuale.

  6. Un approccio olistico tende a offuscare le transazioni interne al sistema, che però sono il meccanismo principe in una logica analitica per l'individuazione e la monetizzazione del valore generato. Dato che la sostenibilità economica è un fattore fondamentale, devono essere studiati meccanismi alternativi di monetizzazione.

  7. Non c'è separazione tra dimensione digitale e oggettuale della realtà: sono due sistemi connessi senza soluzione di continuità.

  8. I prodotti delle tecniche di rappresentazione digitale della realtà sono materiali e consumano energia.

  9. I processi di trasmissione di cultura digitale nel tempo sono estremamente delicati e necessitano di attenzione ininterrotta da parte della comunità che li genera.

  10. Il potere trasformativo delle tecnologie digitali richiede la formazione di una sensibilità sociale elevata per guidare eticamente le scelte che esse implicano.

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