Dal Dilemma all'Intento

Un monumento digitale sfida chi si confronta con esso a fornire la propria risposta personale ad una domanda che definisce l'identità culturale della comunità che in esso si riconosce. Un dilemma che stimola l'avviamento di un processo di cambiamento individuale nella direzione ritenuta giusta e premiante dalla comunità. Spesso tale domanda emerge da un bisogno o un'intuizione individuale e prende forma all'interno di un circolo ristretto di persone.

La prima fase dell'Arte del Crowddreaming serve a facilitare la definizione di tale dilemma, ricorrendo agli strumenti della Theory U del MIT Presencing Institute, i cui principi sono esaurientemente descritti dalle loro stesse parole.

Il Presencing Institute è stato fondato nel 2006 dal professor Otto Scharmer e dai suoi colleghi del MIT Sloan School of Management per creare una piattaforma di ricerca-azione all'intersezione tra scienza, coscienza e profondo cambiamento sociale.

La U: Un Processo, Cinque Movimenti

Come mostra il diagramma, ci spostiamo verso il basso da un lato dell'U (connettendoci al mondo che è la nostra bolla istituzionale) verso il fondo dell'U (collegandoci al mondo che emerge dall'interno) e verso l'altro lato dell'U (portando il nuovo nel mondo).

In quel viaggio, nella parte inferiore della U, c'è un cancello interno che ci impone di abbandonare tutto ciò che non è essenziale. Questo processo di lasciarsi andare (del nostro vecchio sé e sé) e di lasciarci (la nostra più alta possibilità futura: il nostro Sé) stabilisce una sottile connessione con una più profonda fonte di conoscenza. L'essenza della presunzione è che questi due sé - il nostro sé attuale e il nostro miglior futuro.

Una volta che un gruppo attraversa questa soglia sottile, nulla rimane uguale. Gli individui e i membri del gruppo iniziano a operare con un livello elevato di energia e un senso di possibilità future. Di cui iniziano a funzionare come un veicolo intenzionale per i futuri mercati emergenti.

Le sette capacità di leadership

Il viaggio attraverso l'U sviluppa sette capacità di leadership essenziali.

a. Mantenere lo spazio di ascolto

La capacità fondamentale dell'U è l'ascolto. Ascoltare gli altri. Ascoltare se stessi. E ascoltando ciò che emerge dal collettivo. Un ascolto efficace richiede la creazione di spazi aperti in cui gli altri possano contribuire al tutto.

b. Osservare

La capacità di sospendere la "voce del giudizio" è la chiave per passare dalla proiezione all'osservazione focalizzata e periferica.

c. Percepire

Vedere il sistema dai bordi. La preparazione per l'esperienza nella parte inferiore della U richiede l'accordatura di tre strumenti interni: la mente aperta, il cuore aperto e la volontà aperta. Questo processo di apertura è un "rilevamento" attivo insieme come gruppo. Mentre un cuore aperto ci consente di vedere una situazione dal tutto attuale, la volontà aperta ci consente di iniziare a percepire dal tutto ciò che vuole emergere.

d. Essere Presenti

La capacità di connettersi alle fonti più profonde di sé - di andare nel luogo interiore di quiete dove la conoscenza viene a galla.

e. Cristallizzare

Quando un piccolo gruppo di innovatori si impegna a uno scopo condiviso, il potere della loro intenzione crea un campo energetico che attira persone, opportunità e risorse che fanno accadere le cose. Questo gruppo centrale e il suo contenitore funzionano come un veicolo per manifestare il tutto.

f. Prototipare

Muovendosi lungo il lato sinistro della strada; spostarsi verso destra richiede l'integrazione di pensiero, sentimento e nel contesto delle applicazioni pratiche e dell'apprendimento attraverso il fare.

g. Co-Evolvere

Un famoso violinista una volta disse che non poteva semplicemente suonare il suo violino nella cattedrale di Chartres; doveva "suonare" l'intero spazio, quello che ha chiamato il "violino macro", al fine di rendere giustizia sia allo spazio che alla musica. Allo stesso modo, le organizzazioni devono esibirsi a questo livello macro: hanno bisogno di convocare i giusti gruppi di giocatori per aiutarli a co-percepire e co-creare su scala sistemica.

Come emerge dalla descrizione che il Presencing Institute fornisce di se stesso e della Theory U, pur basandosi su principi universali, il linguaggio adottato tradisce le origini nel settore business della ricerca e può risultare ostico, quando portato nel mondo della scuola e soprattutto dei giovanissimi. L'Arte del Crowddreaming procede a semplificare e, a volte, a nascondere questo linguaggio, calandolo nel processo di co-creazione di una storia.

Tra i molti strumenti presenti nella cassetta degli attrezzi della Theory U, i coaching circle sono quello più immediatamente adattabile alla realtà scolastica e dei giovani in generale. Il loro contesto fortemente strutturato rende facile proporli a ragazzi e insegnanti come una riunione del team creativo chiamato ad ascoltare per la prima volta il soggetto di una nuova storia e ad aiutare l'autore fornendo su base paritaria i propri feedback istintivi. Il primo passo del processo di crowddreaming.

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